Differenze-Diritti-Genere

Il progetto si propone di offrire attività didattiche, anche di tipo laboratoriale, in orario curricolare ed extra-curricolare, finalizzate al contrasto delle discriminazioni, con particolare (ma non esclusivo) riferimento a quelle di genere. Il progetto è in essere nel Liceo da diversi anni e viene riproposto sia a seguito dell’esperienza passata, sia per affrontare tematiche verso cui il corpo studentesco ha manifestato interesse. Inoltre, le pubblicazioni scientifiche e internazionali evidenziano come, benché la consapevolezza delle discriminazioni legate al genere sia sempre più diffusa tra le giovani generazioni, i fenomeni di limitazione della libertà, gli stereotipi, fino agli abusi e alle violenze, siano tutt’altro che scomparsi. Inoltre si vuole avviare una riflessione, in ottica intersezionale, sul modo in cui la dimensione di genere contribuisce a connotare in modo specifico anche l’esperienza dei conflitti e delle migrazioni (temi oggetto del Progetto 25 Aprile). Rispetto agli anni passati, si ripropone il progetto “Educare alla consapevolezza del sé per educare alle differenze”, svolto in collaborazione con l’Associazione Evelina De Magistris – Centro donna di Livorno insieme al Cred – Comune di Livorno (iniziativa inserita all’interno del catalogo Scuola-Città 2024/25). Inoltre, il progetto prevede azioni incentrate sul tema specifico della violenza di genere, attraverso: – Un incontro, in orario curricolare, con la prof.ssa Vinzia Fiorino (docente universitaria di Storia contemporanea e Studi intersezionali di genere presso l’Università di Pisa e attuale presidente della Società Italiana delle Storiche) incentrato sulla storia della legislazione dell’Italia repubblicana sulla violenza di genere e sulla storia delle lotte delle donne e le trasformazioni che queste hanno prodotto (classi quarte/quinte, su adesione dei cdc). – Un incontro, in orario curricolare, con la prof.ssa Martine Marangon, esperta dell’Associazione Randi – centro antiviolenza e ente territoriale per il contrasto alla tratta di esseri umani – per discutere dell’esperienza di accoglienza delle donne migranti e degli aspetti specifici legati al genere nei percorsi di migrazione (l’incontro è rivolto intanto a una classe, la 3F; potrà eventualmente essere esteso ad altre).

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità.