Coltivare l’inclusione

La proposta progettuale nasce all’interno del Dipartimento Inclusione in collaborazione stretta con il Dipartimento di

Scienze e si propone di migliorare il grado di inclusione della scuola e il benessere scolastico degli alunni con disabilità

tramite un’attività teorica e pratica di coltivazione delle più diffuse varietà di piante da frutto, da orto, aromatiche e del

territorio della costa labronica. In quest’ottica si propone un’attività settimanale in cui gli alunni con disabilità possano

interagire con piccoli gruppi, della propria ma anche di altre classi.

Sul piano scientifico includere all’interno della programmazione uno spazio didattico come l’orto, permette di

concretizzare l’analisi di dati misurabili sperimentali attraverso la raccolta di campioni e l’analisi statistica, di esperire la

variabilità specifica delle piante autoctone e di poterne riconoscere la valenza per l’ambiente, la salute e le attività

antropiche.

Compatibilmente con la disponibilità di strumentazione specifica, è auspicabile l’implementazione di attività

pratico-laboratoriali, quali, coltivazione in serra, coltivazioni idroponiche, estrazione di oli essenziali e studio dei principi

attivi. Attraverso le attività del progetto si intendono approfondire i temi base dell’alimentazione, della produzione, del

consumo e condivisione dei prodotti orticoli. Gli studenti, grazie alle attività di ricerca, apprendono i principi

dell’educazione ambientale ed alimentare, imparano a leggere in chiave ecologica le relazioni che legano i membri di

una società e a prendersi cura dell’altro e del proprio territorio, nonché degli spazi aperti dell’istituto scolastico.

Sperimentare, anche in città, le diverse operazioni colturali in sintonia con il ciclo di vita delle piante e delle stagioni,

consente di rendere concreto un percorso di educazione alimentare e al consumo consapevole che altrimenti

rimarrebbe privo di collegamenti con la realtà circostante. La coltivazione di un orto porta con sé valori di conoscenza

e di rispetto della natura e fa scoprire ai ragazzi il piacere del lavoro di gruppo e della condivisione sociale.

Il muro di cinta lungo il quale si distende l’orto potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di un murales a tema,

attività che valorizzando alcune capacità degli studenti disabili, avrebbe una forte valenza inclusiva.

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti