Dal 5 al 12 aprile, 14 studenti dell’Istituto Comprensivo Benci Borsi – tra cui anche 3 alunni della scuola primaria – sono impegnati in un’importante esperienza Erasmus a Kungsbacka, in Svezia, accompagnati da 4 docenti dell’I.C. Benci-Borsi, due docenti del Liceo Enriques e due del Liceo Cecioni. Un progetto che rappresenta un’autentica novità per Livorno e che segna l’inizio di un nuovo approccio all’internazionalizzazione scolastica.
L’iniziativa è resa possibile grazie al consorzio Erasmus coordinato dal Liceo Enriques, che riunisce per la prima volta in modo strutturato un istituto comprensivo e due licei cittadini. L’obiettivo? Ampliare il già esistente percorso verticale dell’Istituto Comprensivo – che accompagna gli studenti dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado – verso i licei, costruendo una vera e propria continuità educativa europea. Un modello innovativo, che mira a formare cittadini consapevoli fin dalla più tenera età .
Quella in Svezia è la prima mobilità del consorzio, che proseguirà fino al 2027 con numerose altre opportunità . A fine maggio, ad esempio, dodici studenti dei licei Cecioni ed Enriques si recheranno a Granada, in Spagna, per un’esperienza presso l’IES Cervantes. Inoltre, due gruppi di studenti svedesi saranno accolti dalle tre scuole livornesi, in un’ottica di scambio e confronto reciproco.
Tre sono i pilastri su cui si basa il progetto:
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L’apprendimento linguistico, attraverso l’utilizzo costante della lingua inglese sia nelle attività scolastiche che nella comunicazione quotidiana, in un contesto immersivo e autentico;
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La conoscenza del paese ospitante, con l’esplorazione della cultura, della vita quotidiana e del sistema scolastico svedese;
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La consapevolezza dell’appartenenza all’Unione Europea, che nasce dal contatto diretto con realtà diverse e dalla condivisione di esperienze tra pari.
Non solo studenti: anche docenti e personale ATA partecipano attivamente alle mobilità , con l’opportunità di confrontarsi con colleghi internazionali, condividere buone pratiche educative e individuare strategie per promuovere il benessere scolastico, un tema sempre più centrale nella didattica contemporanea.
Il progetto, fortemente sostenuto dai dirigenti scolastici Ersilio Castorina, Rino Bucci e Simona Michel, punta a fare della scuola un luogo sempre più aperto, europeo e dinamico. Un’esperienza concreta che porta gli studenti fuori dall’aula e li prepara ad affrontare il futuro con competenze, consapevolezza e spirito di cittadinanza attiva.
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